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5 modi per creare newsletter che colpiscono

Nel 2019 sono state inviati e ricevuti ben 293,6 miliardi di email ogni giorno (Statista, 2020). Stiamo parlando di un numero sbalorditivo. Come se non bastasse, si prevede che entro il 2022 si arrivi a 376,3 miliardi di email giornaliere (The Radicati Group, 2020).

Come si può vedere da queste statistiche, l’email marketing è un’attività in crescita sia nel mercato BtoB che BtoC.

Detto questo però, molto spesso succede che le mail finiscono direttamente nel “cestino” e il tasso di disiscrizione alla mailing list aumenta. Per una certa percentuale di utenti é perfettamente fisiologico e attribuibile al fatto che viviamo in un overload informativo.

Tutti noi, ogni giorno, riceviamo decine e decine di mail e risulta normale limitarne il quantitativo. Per superare questa barriera bisogna colpire, attirare l’attenzione, essere efficaci e offrire messaggi focalizzati e di qualità. Una newsletter può essere divertente, provocatoria o innovativa, ma deve soprattutto essere utile, altrimenti è meglio lasciar perdere.

1. Tipologie di newsletter, idee per coinvolgere

In generale possiamo definire Newsletter un prodotto informativo sugli argomenti più svariati, inviato via email in formato testo o html e che abbia una periodicità definita. In realtà, definizioni e tipologie di newsletter ne esistono moltissime. Vediamone alcune.

  • Guide pratiche
  • Post di blog
  • Top 10 di… [argomento]
  • Newsletter riepilogative
  • Domande frequenti (FAQ)
  • Interviste con esperti
  • Ask Me Anything (chiedimi qualsiasi cosa)
  • Modi interessanti e innovativi per utilizzare il tuo prodotto
  • Tweet della settimana
  • Contenuti esclusivi
  • Storie di vita vissuta
  • Newsletter a tema vacanze
  • Inviti a eventi
  • Riepiloghi di eventi
  • Foto di eventi a cui hai partecipato
  • Fiere, raccolte fondi per beneficenza ed eventi imminenti
  • Notizie del settore
  • Impressioni a caldo su diverse notizie
  • Rassegne stampa o guest post
  • Annunci su nuovi prodotti
  • Offerte di lavoro
  • Competizioni e omaggi sui social media
  • Codici sconto a tempo limitato
  • Programma di referral
  • Email di ringraziamento (dal CEO)
  • Un sondaggio o un’indagine
  • Storie dei clienti e recensioni

1. Crea il tuo piano editoriale 

Dopo aver organizzato le idee, il passo da compiere quando si tratta di creare contenuti, è redigere un piano editoriale. Questo aiuta in moltissimi modi, come monitorare gli obiettivi di marketing o mantenere una certa costanza e connessione tra le tematiche trattate sui social, sul sito e sulla newsletter.

Inoltre, é un valido supporto nella creazione di newsletter efficaci poiché con un piano editoriale ben strutturato, pensato e con una strategia vincente, si ha sempre materiale a disposizione senza che dover cercare un’idea all’ultimo momento.

Ecco un paio di consigli utili per creare un piano editoriale per la newsletter:

· Trova la frequenza giusta per te: se sei troppo impegnato, mandare una newsletter alla settimana può sembrarti troppo. Infatti, avere una certa costanza è fondamentale affinché gli utenti non si dimentichino di te. La soluzione migliore è quella di decidere quante volte inviare la tua newsletter e rispettarlo il più possibile. 

· Se l’obiettivo aziendale è quello di vendere, dovrai iniziare qualche mese prima a scaldare la tua audience, con contenuti di valore, consigli e suggerimenti. Se atterri nella loro casella di posta con una email di vendita senza aver scaldato un po’ il terreno, non solo non otterrai vendite, ma aumenterai anche le disiscrizioni.

2. Coinvolgi i tuoi clienti

Una newsletter efficace è determinata dalle statistiche, non solo di apertura o di click sul link, ma anche di interazioni con la tua audience.

Il micro-commitment è proprio questo: chiedere alla tua audience di fare una piccola azione, che può portare a diversi risultati. 

Ecco alcune idee per coinvolgere la tua audience:

· Guarda un video/leggi il blog: questo ti aiuta a capire se l’utente è interessato a ciò che proponi nei tuoi contenuti e a spingerlo a leggerli.

· Rispondi a un sondaggio: questo è un commitment un po’ più personale, l’utente interagisce in modo indiretto con te.

· Rispondi alla mail: questa è una interazione diretta, ti dedica del tempo ed entra in contatto in modo personale con te.

Ognuno di questi implica un piccolo impegno da parte della tua audience, ma è sicuramente un buon modo per misurare quanto la tua community è attiva nella newsletter e quanto è interessata a ciò che condividi.

3. Parola d’ordine: personalizza!

Personalizzare la tua newsletter è sicuramente uno dei modi più efficaci per creare quel rapporto un po’ più intimo tra te e i tuoi lettori.

Creare una newsletter efficace non significa solo usare strategie complicate o funnel composti da molti passaggi.  

Per personalizzare la newsletter é consigliato utilizzare i propri colori e font aziendali. Questo aiuterà a catturare l’attenzione e a renderla riconoscibile tra le decine di newsletter che gli utenti riceveranno. Utilizzare inoltre il loro nome all’interno della mail, aiuterà a creare quel rapporto intimo e confidenziale si sta cercando di instaurare.

Una newsletter con il proprio nome è un po’ come ricevere una lettera da un caro amico, creando così una base solida per promuovere prodotti o servizi quando ne sarà il momento.

4. Utilizza le automazioni

Uno strumento come la newsletter non può mancare se si ha già un business online. Aiuta a convertire i lettori in clienti paganti. Tutto questo avviene attraverso un funnel, che non deve per forza avere scopo di vendita.

Un funnel può avere anche l’obiettivo di farti conoscere, di parlare di un tuo progetto, di prenotare una chiamata gratuita o molto altro. Tutto questo è reso possibile grazie a uno strumento che ti aiuta a risparmiare tempo, evitando di compiere la stessa azione per ogni utente.

Ad esempio, con un software email é possibile impostare una sequenza specifica di newsletter che gli utenti riceveranno in modo automatico. Si potrà decidere se inviare le email in giorni diversi oppure lo stesso giorno. Questo generalmente avviene in fase di lancio di un prodotto o una promozione in scadenza.

5 . Crea una newsletter responsive

Una newsletter efficace se non si adatta allo schermo del telefono verrà facilmente eliminata o chiusa. 

Una newsletter responsive si adatta a tutti i dispositivi sui quali viene letta: computer, tablet o telefono. Questo è un passaggio assolutamente da privilegiare, perché:

· Oltre il 75% delle persone legge le email da dispositivi mobile, principalmente da telefono.

· Una newsletter che non si adatta allo schermo, che ha scritte o pulsanti troppo piccoli, non permette all’utente di effettuare il micro-commitment. O, ancor peggio, di acquistare.

· I click sui link delle email aumentano fino al 15% se l’email è responsive.

Tutti questi dati ci fanno capire che creare newsletter responsive non è solo utile, ma è fondamentale. Se scrivi l’email più interessante mai scritta, ma nessuno tra i tuoi utenti riuscirà a leggerla, rimarrà una email scritta bene, che non porterà a nessun risultato.

Questi sono 5 semplici consigli per affrontare nel modo giusto una strategia di invio newsletter. Cosa aspettate? Siete pronti a partire con il vostro nuovo piano editoriale sperimentando queste impostazioni? Chiedeteci consigli, vi ascolteremo!